In occasione del ritiro di Aleix Espargaro è tornato di moda l’argomento dei ritiri e quando effettivamente un pilota dovrebbe mettere la parola fine alla sua carriera. Meglio ritirarsi da vincente oppure spremere il limone fino all’ultima goccia come ha fatto per esempio una leggenda vivente come Valentino Rossi? I casi degli ultimi anni affermano che un pilota mediamente si ritira quando i risultati non lo soddisfano più oppure quando il gusto di andare in moto è svanito.
In merito si è espresso anche Marc Marquez, e dopo il ritiro del connazionale pilota Aprilia ha dato la sua in merito. Come riportato da Motorsport.com. “Se si controllano i tempi sul giro, vedremmo che la maggior parte dei piloti merita di essere in MotoGP. Ma alla fine, anche arrivando dalla Moto2, ci sono piloti che spingono molto. Quindi, è difficile avere una lunga carriera. Almeno oggi. È il famoso detto: non è difficile arrivare, è difficile mantenere il livello.”
Proprio l’otto volte campione del mondo è stato al centro di molte voci che lo vedevano vicino al ritiro quando la sua carriera non riusciva più a ride collare nel buio periodo dopo l’infortunio del 2020. Adesso con il suo approdo in Ducati lo spagnolo sembra rinato, e dall’anno prossimo guiderà nel team più ambito del momento al fianco del campione del mondo in carica.