La Ducati domina. Nelle prime due sessioni del venerdì del mondiale Superbike a Misano è stato fin da subito chiarissimo come quelli vestiti di rosso (o giallo nel caso di Iannone) possano fare la differenza su tutti gli altri. Bracca strettissimo la BMW di Toprak, complice anche di una caduta nelle FP2. Ecco quello che è successo nel venerdì di Misano
Tre Panigale V4R nei primi cinque. Poi ci sono Gardner e, come al solito, Toprak. Questo è il riassunto perfetto di quello che c’è da sapere della parte alta della classifica della WorldSBK a Misano. Dopo quasi due mesi dall’ultimo weekend, ad Assen, dove è tornata solida l’idea di avere un mondiale combattuto (ancora) tra Toprak e Bautista. Chiaramente quest’anno c’è Nicolo Bulega come elemento aggiuntivo, ma essendo al primo anno in Superbike (dopo la vittoria della SSP600 nella scorsa stagione) bisognerà vedere se riuscirà a reggere anche nella lunga distanza. Il campionato è ancora tanto lungo
Misano è una pista dove Ducati fa la differenza, e dalle prime sessioni del venerdì è stato subito chiaro. Dietro a Bulega, che va subito sul’1.33 e mezzo ma usando la FP2 come una sorta di prova del passo gara (distanza simile a una Superpole Race), a quattro decimi di vantaggio il secondo tempo di Alvaro Bautista (1.33.913). Racchiusi in un decimo ci sono tre piloti, tutti sono riusciti ad andare sotto il muro dell’1.34. La Yamaha di Remy Gardner, unica in top10 insieme a quella di Dominique Aegerter (mentre gli ufficialissimi Rea e Locatelli dovranno lavorare per arrivare pronti in qualifica domani). Poi c’è la Panigale colorata GoEleven di Andrea Iannone, che essendo Misano una pista conosce benissimo ha una grande occasione per cacciare la prima vittoria in carriera nel mondiale Superbike.
Primo tra chi è stato sul 34 basso Toprak Razgatioglu. Non diamo troppa importanza alla sua quinta posizione, forse frutto di un lavoro diverso rispetto alla mattina. In Fp1, infatti, il turco era riuscito a firmare un 1.33.448 più veloce del miglior tempo dell’FP2 di Nicolo Bulega. Anche a Misano il turco riesce (almeno per quanto ha mostrato) a tenere il passo delle Panigale di Bulega e Bautista, frutto di una grandissima crescita da parte di BMW. Sarà fondamentale per Toprak non sbagliare niente in chiave campionato in un weekend delicatissimo dove le Ducati giocheranno in casa.
Appena fuori dai 10 la Yamaha R1 di Andrea Locatelli seguito a pochi millesimi da Danilo Petrucci. Il pilota ternano rientra dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare Assen. Petrux sfrutterà questo weekend, in una pista dove corre da prima della MotoGP, per trovare la condizione e agevolare il recupero. Primo sopra il secondo di ritardo Jonathan Rea (13° a +1.033 da Bulega). Venerdì da dimenticare anche per la Kawasaki di Axel Bassani mentre chiude con il 18° tempo Michele Pirro, che fa wild card con Aruba.
Sotto riportiamo i risultati completi della FP2 della WorldSBK a Misano: