Pecco Bagnaia vince a Barcellona. Lo fa dopo una gara intelligente, dove è stato alla larga dagli errori e dove ha amministrato un Jorge Martin in formissima. Resta da sistemare il sabato. Vittoria fondamentale in vista del Mugello, dove vince da due stagioni di fila.
Pecco Bagnaia ha vinto di nuovo. Lo ha fatto al Montmeló, la pista dove nove mesi fa stava accasciato a terra dopo essere stato investito dalla KTM di Brad Binder. Vittoria intelligente, in una gara dove non ha rischiato di fare cappellate come quella della Sprint. Gradualmente è riuscito a colmare il gap da Jorge Martin, passarlo e andare via, con lo spagnolo in evidente difficoltà con la gomma. Questo è un successo fondamentale per una serie di motivi. Il primo è che consente a Pecco di azzerare il grave errore della Sprint, con la situazione congelata (ha perso un solo punto) a prima del weekend. Il secondo è che in vista del Mugello, pista dove Pecco ha sempre vinto dal 2022, aumenta notevolmente il morale.
Secondo Jorge Martin, che una volta capito che Pecco ne aveva di più è stato intelligentissimo ad accontentarsi evitando di incappare in errori stupidi. La costanza sta premiando lo spagnolo, che nonostante non sia il più in forma esce da Barcellona leader con 39 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia. Terzo Marc Marquez, che anche qua (come a Le Mans) conclude due gare su due sul podio nonostante la sua assenza in Q2. Un alieno che con la costanza sta rimanendo aggrappato alle posizioni che contano in classifica. Anche oggi sul podio della domenica ci sono loro tre. Chissà che non nasca un nuovo gruppo di “fantastici 3“.
Per pochissimo giù dal podio il vincitore della Sprint di ieri Aleix Espargaro. Ci ha provato fino alla fine a mettere le ruote della sua RS-GP davanti a quelle della Ducati di Marc Marquez, non riuscendoci. Grande weekend che sicuramente si porterà nel cuore, dove ha vissuto momenti stupendi. Dall’annuncio del ritiro giovedì alla pole e vittoria della gara Sprint il sabato. Chiude quinta la Ducati di Fabio Di Giannantonio, che porta in alto l’onore di VR46 dopo un disastroso weekend per Marco Bezzecchi, che chiude 11° fuori dalla top10.
Gara magistrale, nonostante la caduta, di Pedro Acosta. Il fenomeno della KTM è caduto a curva 10 (la famosa curva del conad, come la rinominò Valentino Rossi nel 2019) mentre era attaccato agli scarichi di Jorge Martin. Pedro ritira su la sua RC16 dalla ghiaia e riparte, arrivando in piena zona punti (13°) e davanti a tutte le Honda.
Giornata super positiva (viste le aspettative) per Fabio Quartararo che riesce a chiudere 9° e unica moto giapponese a punti insieme alla Honda di Joan Mir, solo 15°. La gara di Enea Bastianini, invece, è stata stroncata da un double long lap penalty che lo costringe alla 18° posizione. Caduti Franco Morbidelli, Augusto Fernandez e Alex Rins.