La Honda chiamata a pensare al mercato piloti, oltre che a sviluppare una RC213V che fatica a ingranare, per il prossimo futuro. Per sostituire Joan Mir, che con molta probabilità leverà le tende da Tokyo, la casa alata starebbe valutando Jack Miller, che si trova improvvisamente fuori dal team ufficiale KTM…

Il mercato piloti è in cima alla lista dei temi principali che tengono occupati gli appassionati di MotoGP per praticamente tutto l’anno. Non si smette mai di parlarne, nemmeno nei momenti più calmi dove le moto sono spente in un garage sparse per il mondo. La Honda è in questo momento la casa più bisognosa di aggiornamenti e novità, sia sul lato tecnico che su quello dell’assetto del team. In HRC si stanno impegnando tanto ma i risultati fanno molta fatica ad arrivare. La miglior Honda in classifica è quella di Joan Mir con dodici punti, gli stessi che Jorge Martin, attuale leader del mondiale, ha preso nella prima Sprint in Qatar.

L’unico pilota che ancora non ha alcun punto in è Luca Marini, arrivato sulle sponde di Tokyo solo lo scorso inverno dopo tre stagioni alla guida della Desmosedici. Maro sta investendo tanto impegno per migliorare se stesso e la situazione tecnica della RC213V, e fino a ora non ha ancora ottenuto quello che cerca. Andando anche a trattare le stesse gare come sessioni di test per girare, fregandosene degli altri in pista. Altrimenti certi gap (come quello di Le Mans dove si è preso quaranta secondi dalla vetta) non si spiegano. Uno sviluppo lento e difficile, che forse un giorno darà i suoi frutti ma che per il momento segna una delle pagine più buie della gloriosa storia di Honda.

Servirà sfruttare al 100% il cambio di regolamento del 2027, da cui tutti dovranno partire con un progetto da zero. Il problema è che Honda non può stare ferma per tre stagioni occupando con quattro moto le ultime quattro posizioni della classifica. Non è neanche pensabile, per una casa costruttrice che ha scritto tantissime pagine del libro di storia del motomondiale.

Motosprint, una delle testate più storiche e seguite per la MotoGP in Italia, ha lanciato la bomba. Afferma, infatti, che il numero 10 potrebbe optare per una possibile fuga verso Aprilia. Nella fattispecie la RS-GP colorata a stelle e strisce Trackhouse. Inoltre, anche Joan Mir sembra intenzionato ad andarsene, dopo un avventura iniziata lo scorso anno che non è mai decollata. Già durante la scorsa stagione erano uscite voci più che insistenti che vedevano lo spagnolo lontano da Honda, ma che poi non si sono trasformate in realtà.

Secondo Motosprint il profilo giusto per sostituire uno dei due piloti sarebbe proprio Jack Miller. In uscita pressoché sicura da KTM, con Pedro Acosta che prenderà il suo posto al fianco di Brad Binder nel team ufficiale. Un volto carismatico, che sa come si vince in MotoGP e che è anche abbastanza capace nello sviluppare una moto. Negli ultimi tre anni ha guidato sia una Desmosedici sia una RC-16 (e ne conosce le caratteristiche) nel team ufficiale delle rivali. L’australiano, insomma, potrebbe fare sicuramente molto comodo alla casa giapponese.