Ayumu Sasaki si è operato di sindrome comportamentale agli avambracci dopo Portimao, in cui ha fatto una fatica enorme. Il rischio di saltare Austin c’è, così come la paura di fare un terzo zero su tre che non darebbe al giapponese un dolce benvenuto in Moto2

L’avventura di Ayumu Sasaki nella classe intermedia del mondiale non è iniziata certamente nel migliore dei modi. Una gara non finita in Qatar e un problema fisico tra i saliscendi di Portimao fanno concludere al giapponese le prime due gare della sua vita in Moto2 ancora a secco di punti. A bocca asciutta. Per cercare di invertire la rotta di un mondiale iniziato malissimo, il numero 22 e il suo team hanno deciso di operarsi a entrambi gli avambracci per la sindrome compartimentale.

Il problema della gara non finita a Portimao, infatti, era proprio quello e il riassunto della gara portoghese è proprio quello di una lotta continua con l’indurimento degli avambracci (arm pump). Tantissimi piloti, soprattutto a livelli così alti, hanno dovuto almeno una volta nella carriera operarsi di sindrome compartimentale. Intervento che alcuni hanno affrontato addirittura quando erano già in MotoGP, per esempio Fabio Quartararo.

Famosissima la gara a Jerez, nel Gran Premio di Spagna 2021, in cui il Diablo stava dominando fino a metà gara quando un tracollo improvviso lo portò a crollare fino alla tredicesima posizione. Vittoria che, poi, andò a Jack Miller davanti a Pecco Bagnaia in una doppietta Ducati che a Borgo Panigale ancora oggi ricordano con gioia. Il problema era proprio lo stesso accusato da Sasaki in Portogallo e pochi giorni dopo il GP Fabio si fece operare, riuscendo a salire sul podio poche settimane dopo nel gran premio di casa a Le Mans.

In un post sui propri profili social, il vice campione del mondo Moto3 dello scorso anno comunica l’esito riuscito dell’operazione: “Dopo aver lottato con l’arm pump domenica scorsa nel #PortugueseGP ho deciso di farmi operare agli avambracci per risolvere il problema. Ora mi concentrerò sulla mia guarigione per tornare in America🇺🇸”.